Continuano le realizzazioni editoriali a stampa, spesso con l'uso del colore, con un numero di pagine elevato, e talvolta con rilegature cartonate. Parallelamente è sempre più presente la produzione in digitale, con la quale vengono offerte trasposizioni in e-book dei libri a stampa e titoli realizzati appositamente per la lettura a video.
La Memoria delle pietre
Sinalunga antica
Le Leopoldine
All'ombra della Torre
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Capodanno Toscano
La voglia di ricominciare
Tra le antiche pievi nei giorni dell'Annunziata
20 anni del Teatro Comunale
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Serie di Quaderni dedicati alle “Annunciazioni” e le tradizioni di Primavera proposti contemporaneamente, in formato digitale, nell’occasione del “Capodanno Toscano dell’Annunziata” 2021.
“Capodanno Toscano dell’Annunziata” 2021.
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Per iniziativa del Consiglio regionale della Toscana, si celebra la Giornata degli Etruschi il 27 agosto di ogni anno, per ricordare il conferimento del titolo di Granduca della Toscana al Duca di Firenze Cosimo I, avvenuto il 27 agosto 1569 con una bolla papale da parte di Pio V. La Biblioteca comunale partecipa con tre e-book sulla presenza etrusca nel territorio.
* Larth. Le Stanze Etrusche di Sinalunga
Inaugurazione del museo allestito con i reperti dalla necropoli di San Giustino. Vedi/Scarica e-book >
* Sinalunga Antica
Viaggio nel territorio al tempo degli Etruschi. Vedi/Scarica e-book >
* L’Antiquarium
Il primo museo etrusco di Sinalunga affidato al Gruppo Archeologico Sinalunghese. Vedi/Scarica e-book >
All'ombra della Torre 2021.
Iniziative per il Giorno della Memoria
nell’80º anniversario dell’internamento a Sinalunga della famiglia Zimet.
E. Grieco, A. Guastaldi, E. Licciano, Istituto Comprensivo “John Lennon”,
Anpi - Sezione di Sinalunga.
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La Memoria delle pietre 2021.
Monumenti e lapidi nel territorio comunale di Sinalunga
Sinalunga Ricorda 2021.
Il Consiglio Comunale di Sinalunga ha votato all’unanimità il conferimento della Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto, uno degli elementi fondativi dell’identità nazionale italiana (delibera nº 34 20.05.21) in occasione del Centenario della traslazione della salma. Due gli e-Book realizzati per l’occasione: “La Memoria delle pietre” e “Sinalunga Ricorda”
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Parole 2021.
Festa della Toscana 2021
“Dall’abolizione della pena di morte alla lotta contro i linguaggi d’odio: la Toscana terra di diritti”
Libri, parole, storie, immagini per un’educazione alla responsabilità al rispetto, ad una rinnovata coscienza civica contro ogni discorso d’odio
– Progetto Comune di Sinalunga 2021/2022 –
“…le parole non sono neutre: possono essere caricate di energia positiva o negativa, possono provocare una reazione salvifica (“parla come ami”) oppure
devastante; è importante che i ragazzi, le ragazze, ma anche gli adulti di riferimento abbiano questa consapevolezza”.
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Il mistero delle due Annunziate 2022.
Brevi storie della Valdichiana. Due incisioni, quasi uguali nei messali di Scrofiano e Valiano, e un viaggio nel paesaggio della Chiana
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Giornata degli Etruschi 2022.
“Ercole da Sinalunga”. Tra i ritrovamenti di don Luigi Frullini una statua in terracotta, raffigurante Ercole, alla quale è dedicato questo Quaderno. Riedizione del prezioso e raro libretto scritto da Luigi Pernier, Soprintendente degli Scavi Archeologici d’Etruria.
Vedi/Scarica e-book >
“Sulle orme degli Etruschi”. Partendo dal “Mercurio Olivetano” un libretto del 1628 proponiamo una passeggiata su alcune strade etrusche tra Monte Oliveto e la Val di Chiana.
Vedi/Scarica e-book >
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IL GIORNO DEL RICORDO - 10 Febbraio 2022
Elaborati digitali realizzati con programma Ibis Paint X,
dalla classe III^C Tempo prolungato Scuola Secondaria di I grado I.C “J.Lennon” Sinalunga
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L'Incantaborgo 2022
Immagini in bianco e nero della festa
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Un taglio del nastro speciale 2022
Inaugurazione della “Fiera alla Pieve” con i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della Regione Toscana, del parroco della pieve di San Pietro “ad Mensulas” e con Dominique Lêvèque maire e Agnès Michaut Conseiller pour le jumelage, della comunità gemellata di Aÿ Champagne.
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Il tema affrontato per il progetto 2023 del Capodanno dell’Annunziata ci guida verso le Immagini Mariane rappresentate in tante edicole ancora ben visibili e curate, di cui la campagna sinalunghese e dei dintorni è ricca. Piccole costruzioni che i nostri vecchi chiamavano “Madonnine”, vere e proprie testimonianze frutto di una religiosità popolare e soprattutto contadina che legava tanti momenti della vita quotidiana al culto della Madonna, la cui immagine era così agevolmente e quotidianamente disponibile per ogni preghiera e richiesta di aiuto.
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Violenza di genere.
I libri disponibili in Biblioteca sulla violenza di genere. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
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EtruLab. La storia giocando.
Progetto “Un viaggio nel tempo. Le stanze di Larth e la storia archeologica di Sinalunga spiegata ai bambini con laboratori ludico-didattici e visite guidate”. In collaborazione con il Gruppo Archeologico Sinalunghese.
“rifrangenze”.
La Biblioteca per tutta la vita
“Rifrangenze”, da “Le Città Invisibili” di Italo Calvino
esposizione opere in ceramica di Marina Gigli.
Inaugurazione 2 marzo 2024.
Letture Lisa Collodoro
Musiche Lorenzo Mercatelli
SINALUNGA. Identità, Arte, Territorio... Ieri e oggi
Il Bando “Festa della Toscana” dedicato dal Consiglio Regionale per l’anno 2024 al tema: “TOSCANA, terra di genio e innovazione” si colloca nell’ambito di quelli che sono i valori fondativi della festa stessa, istituita proprio per non dimenticare l’ Editto di Pietro Leopoldo Granduca di Toscana, abrogativo della pena di morte nel Granducato.
La Festa della Toscana rappresenta un’occasione per riflettere sui temi generali dei diritti, sull’identità e la storia del territorio. L’opportunità del bando 2024 ci permette di portare nuovamente attenzione al territorio comunale attraverso un percorso che trova nelle opere d’arte custodite nel ricco patrimonio architettonico religioso, così come nel paesaggio risanato, un omaggio al genio dei nostri pittori, scultori, orafi, argentieri, architetti, ingegneri, che hanno lasciato testimonianze significative che sono state negli anni in parte documentate, ma che meritano oggi nel 2024 una nuova attenzione.
Il viaggio comincerà a partire dalla” Collegiata”, ubicata nella piazza principale del centro storico di Sinalunga: piazza religiosa e civile al contempo in quanto ospita anche il Palazzo pubblico sede del Comune. La grande chiesa è dedicata a S. Martino Vescovo di Tours che è anche il Patrono di Sinalunga. San Martino rappresenta da sempre il segno della solidarietà e generosità anche nella iconografia che lo rappresenta, elemento che ci riconduce ancora ai valori che la Festa della Toscana intende sollecitare. L’11 novembre, Festa del Patrono, nei riti religiosi rappresenta anche la preparazione del cammino verso la Luce Interiore del Natale. In passato, nella cultura contadina della mezzadria, molto diffusa in Toscana ed in tutta la Valdichiana, l’11 novembre si celebrava l’inizio dell’anno agrario, cioè il ciclo di usufrutto dei poderi e dunque la data in cui venivano rinnovati gli accordi tra mezzadri e proprietari, oppure tragicamente quella in cui si doveva abbandonare il podere da parte del mezzadro.
Ciò che ci proponiamo con il progetto è un viaggio documentale e multimediale per Valorizzare testimonianze storiche, artistiche, architettoniche, paesaggistiche del territorio sinalunghese implementando la documentazione digitale ed a stampa del progetto editoriale della Biblioteca Comunale ormai più che trentennale, con uno sguardo ad opere di ingegno arrivate fino ai giorni nostri: le opere d’arte di vario genere e importanza, le evidenze paesaggistiche, e le strutture più importanti, belle e geniali che lungo il Canale Maestro della Chiana, testimoniano come i Geni Toscani: Leonardo, Ximenes, Torricelli, Galilei, Fossombroni, risolsero il problema “Bonifica della Chiana” al tempo di Pietro Leopoldo.
SINALUNGA. Identità, Arte, Territorio... Ieri e oggi
Il Bando “Festa della Toscana” dedicato dal Consiglio Regionale per l’anno 2024 al tema: “TOSCANA, terra di genio e innovazione” si colloca nell’ambito di quelli che sono i valori fondativi della festa stessa, istituita proprio per non dimenticare l’ Editto di Pietro Leopoldo Granduca di Toscana, abrogativo della pena di morte nel Granducato.
La Festa della Toscana rappresenta un’occasione per riflettere sui temi generali dei diritti, sull’identità e la storia del territorio. L’opportunità del bando 2024 ci permette di portare nuovamente attenzione al territorio comunale attrav
SINALUNGA. Dalla Resistenza alla Liberazione ed alla nascita delle nuove istituzioni democratiche
«Noi siamo ciò che siamo stati, il nostro presente è frutto e superamento del nostro passato, ma non la sua cancellazione. In particolare ciò ha un significato speciale per le istituzioni democratiche del nostro Paese rese libere dalla Resistenza e dalla Liberazione. I bollettini di guerra riportano l’ingresso ufficiale degli alleati in Sinalunga alle ore 12:00 del 2 luglio 1944.
La restituzione e la consapevolezza della memoria collettiva e soprattutto delle memorie individuali di quegli anni dagli anziani alle giovani generazioni risulta un obiettivo irrinunciabile ed appare sempre più difficile.
Mentre gli storici ricostruiscono e tengono il filo della Storia, ben più difficile appare il racconto della memoria specifica delle piccole comunità. In questo caso le fonti sono molto più labili e meno durature […]» “Quaderni Sinalunghesi”, Anno XXXVI, dicembre 2024.
«[…] Il fischio delle bombe passa sopra la piazza… poi le esplosioni su Poggio Baldino: una arriva nei campi intorno alla Carceri; altre intorno al paese… qualcuna anche molto vicino. Ma che sta succedendo?
Succede, lo si saprà nei giorni seguenti, che qualcuno (un sinalunghese), è andato dagli Alleati a dire che il paese è pieno di tedeschi armati fino ai denti, con nidi di mitraglie e piazzole di artiglieria un po’ dovunque. Di conseguenza gli Alleati bombardano: «Ovvio!».
Si diffonde il panico, con il conseguente fuggi fuggi generale e la piazza che si svuota rapidamente.
In questo clima di smarrimento generale, nessun si accorge di una figura isolata che cammina in senso contrario rispetto a tutti, verso l’uscita del paese, peraltro nella direzione da cui provengono le cannonate. Non si tratta di un sinalunghese, è uno sfollato maremmano (per la precisione dell’Isola del Giglio), ospite della famiglia Bossi, della quale è parente, proprietaria di una bella macelleria in paese. Molti lo conoscono, si chiama Giovanni, ma tutti lo chiamano Nanni oppure Giovannino. Il cognome non lo sa nessuno. Prova ne è il fatto che, molto tempo dopo, quando Sinalunga si ricorderà di lui nei giornali scriveranno Miglianelli e non Milianelli come dovrebbe essere […]»
Una ricostruzione di ciò che avvenne quel 2 luglio 1944 in due pubblicazioni digitali che mettiamo a disposizione dei nostri lettori per poter riflettere sul fatto che se il profilo di Sinalunga è ancora quello del 1944, si deve a Giovanni Milianelli dell'Isola del Giglio, sfollato a Sinalunga presso la famiglia Bossi, ed al comandante della brigata corazzata Sudafricana che ebbe fiducia in lui, facendo cessare il bombardamento appena iniziato…
«Nonno Nanni (Giovanni) nato il 1-4-1903 all’Isola del Giglio.
A 12 anni ha preso il libretto di navigazione ed ha cominciato a navigare con il babbo.
Era fortunato a navigare con il babbo, in quell’epoca i ragazzi che si imbarcavano venivano chiamati “mangiapane”, per dare un’idea di come venivano trattati, ma il babbo, visto che era il comandante della nave, poteva trattarlo diversamente […]»
«[…] due mine, delle molte piazzate dai Tedeschi, sono esplose a notte fonda: una ha aperto una voragine nell’incrocio tra la via dei Frati e quella del Canale, mentre l’altra ha fatto cadere qualche calcinaccio da una casa all’inizio della piazza principale. Se le altre mine non sono esplose per difetto (un meccanismo tedesco che non funziona sarebbe una grande soddisfazione…), oppure perché qualcuno si è dimenticato di innescare, probabilmente non lo sapremo mai. In ogni caso tutto sembra tranquillo, ma nessuno si fida, tanto che il parroco decide di non celebrare la Santa Messa […]»
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