Nel decennio 2001-2010 il numero dei Quaderni si riduce sensibilmente rispetto a quello precedente, ma è tuttavia anche il periodo nel quale le pubblicazioni diventano più corpose, dando inizio ad un processo di trasformazione che le allontanerà dalla forma di quaderno, del quale tuttavia manterranno il nome.

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La Real Fattoria

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Teatro storia e restauri

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Ciro Pinsuti

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Inaugurazione Teatro

  • anno XII, n.1,
giugno 2001
    "La Real Fattoria di Bettolle"
    
Dora Bassi, Ariano Guastaldi, Lucia Mazzetti.
    
Pagine 96 + copertina. Brossura, filo refe.
    La pubblicazione è incentrata sulla ricostruzione delle vicende storiche più significative che hanno visto la "Fattoria di Bettolle" quale parte del patrimonio mediceo prima, della Religione di Santo Stefano poi ed infine dell'Amministrazione granducale. Le vicende particolari si collocano nel più vasto contesto degli interventi di bonifica della Valdichiana che, attraverso alterni momenti, trovano la loro definitiva soluzione nelle scelte illuminate di Pietro Leopoldo e dei suo tecnici, primo fra tutti il Fossombroni.
  • anno XIII, n.1,
aprile 2002
    "Teatro Ciro Pinsuti - le origini ed il restauro"

    Loris Barneschi, Antonio Balsimelli, Guido Gori, Ariano Guastaldi, Lucia Mazzetti, Claudia Messina, Claudio Messina, Gianni Miglietta, Marcello Pasquini.
 Fotografie: Andrea Fuccelli, Ariano Guastaldi.
    Pagine 96 + copertina. Brossura, filo refe.
    Il Quaderno, ampiamente illustrato, è la documentazione di tutti gli interventi di restauro relazionati in prima persona da coloro che ne hanno avuto parte. Nella pagine iniziali la storia dettagliata del complesso teatrale: vicende costruttive, attività, restauri...
  • anno XIII, n.2, aprile 2002
    "Musica e musicisti al tempo di Ciro"
    Marcello Cofini, Ariano Guastaldi, Lucia Mazzetti.
    Pagine 64 + copertina. Brossura, filo refe.
    La pubblicazione è dedicata al maestro e compositore sinalunghese Ciro Pinsuti ma presenta, allo stesso tempo, un'ampia documentazione dei musicisti e delle compagini musicali sinalunghesi del suo tempo.
    «Le notizie sul Maestro sinalunghese sono state recuperate da documenti conservati nell'Archivio Storico Comunale, da notizie e documenti trovati in alcuni siti web stranieri (Ciro Pinsuti infatti, dopo gli inizi italiani, ha lavorato molto nel mondo anglosassone), ma soprattutto grazie alla preziosa disponibilità della Sig.na Stefania Guazzini, che con dedizione sta garantendo continuità al significativo lavoro di recupero e conservazione dell'opera di Ciro Pinsuti avviato dal padre. Il generale Francesco Guazzini, infatti, in qualità di Accademico Smantellato, ha negli anni promosso importanti eventi intorno al Teatro ed all'opera del Pinsuti, collezionando sparititi, rassegne stampa ed altro ancora. Una memoria insostituibile, un pezzo di storia di Sinalunga che ci è stata gentilmente messa a disposizione per garantirne la divulgazione attraverso le pagine dei nostri Quaderni.
Alla famiglia Guazzini va dunque tutta la nostra riconoscenza ed un sincero ringraziamento».
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«Dai coniugi G. Battista Pinsuti, e M. Maddalena Formichi il dì 9 maggio 1828 na-
sceva Ciro. Il quale fino dai più teneri anni addimostrò intelligenza e trasporto non co-
mune per la musica. Il padre che in questa nobil arte era maestro secondò le disposizioni
del figlio impartendogli quella istruzione che per lui si potea maggiore; ed affidollo poi
al suo intimo amico signor Piero Cerracchini dimorante per ragioni d’impiego nel limi-
trofo paese di Lucignano di Val di Chiana. Il Cerracchini sebbene di musica dilettante,
pure ne era conoscitore profondo, e fu lieto sommamente di ricrearsi nelle ore che gli
restavano libere, dedicandole alla istruzione del suo piccolo alunno ed amico, i cui pro-
gressi erano meravigliosi. Venendo spesso a Sinalunga soleva dire che in questa piazza
svolazzano i Do e i Fa…»

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Il Comune Ristampa del “Bollettino dell’Amministrazione Comunale di Sinalunga” Anno XII giugno 2002, in occasione della cerimonia del 20º anniversario dell’inaugurazione dopo i lavori di restauro e riqualificazione. 

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Ad Mensulas

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Garibaldi

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Ezio Marchi

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il Convento

  • anno XV, n.1, dicembre 2004
    Pieve di San Pietro 'ad Mensulas’
    Sergio Bianconcini, Ariano Guastaldi, Alfredo Maroni, Laura Martini, Lucia Mazzetti, Manlio Sodi -
Introduzione S.E. Mons Rodolfo Cetoloni. 
Fotografie Ariano Guastaldi. 

    Pagine 120 + copertina. Brossura, filo refe.
    «…Giunti al loro quindicesimo anno di edizione, i Quaderni Sinalunghesi rappresentano un appuntamento fisso e fanno ormai parte della tradizione culturale del nostro paese. Fin dall'inizio queste pubblicazioni hanno trattato di luoghi e vicende del nostro territorio, permettendo di scoprire parti della storia e della cultura che rischiavano di essere ignorate o dimenticate… Questo numero è dedicato alla Pieve di San Pietro "ad Mensulas", un edificio che da sempre rappresenta il punto di incontro di un'intera comunità. È il luogo dove celebriamo i momenti più significativi della nostra vita, dove commemoriamo i nostri morti, ma anche il luogo dove, al di là degli aspetti religiosi, intere generazioni di giovani hanno trascorso e trascorrono, negli adiacenti spazi, i loro momenti di gioco e di incontro… La pubblicazione di questo Quaderno esprime anche la volontà dell'attuale Amministrazione di proseguire il prestigioso lavoro svolto dalle precedenti Amministrazioni comunali, ed in particolare da Dora Casuccio, che per questo ringraziamo… Vogliamo infine dedicare un ricordo a don Amedeo Batignani, recentemente scomparso, che alla "sua" Pieve ha rivolto pensieri, energie e risorse proprie, con la costanza e l'umiltà della sua persona e del suo operato, che un segno così tangibile ha lasciato tra di noi. 
Il Sindaco Maurizio Botarelli, L’Assessore alla Cultura Paolo Padrini.»
  • anno XVII, n.1, 
settembre 2007
    "Sinalunga a Garibaldi"

    Giorgio Gengaroli (a cura di), Paolo Buiarelli, Luigi Oliveto. 

    Pagine 114 + copertina. Brossura, filo refe.
    Ricca raccolta di scritti e documenti riguardanti l'arresto di Garibaldi a Sinalunga. In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. 
«…Diverse sono le manifestazioni che avranno luogo da sabato 15 settembre a domenica 23 a Sinalunga e che si inseriscono anche in un più ampio programma sul nostro territorio coordinato dall'Amministrazione Provinciale di Siena.
In primo luogo la pubblicazione del Quaderno Sinalunga a Garibaldi, rispetto al quale mi preme dire che è stata l'occasione per valorizzare e rendere più largamente fruibile una corposa serie di documenti, di cui una parte non trascurabile è di ambito locale e ad oggi inedita, della quale, finora, erano a conoscenza solo pochi appassionati, ai quali va il mio sincero ringraziamento per averci consentito di prenderne visione. L'occasione della ricorrenza del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi ci permette quindi, anche attraverso questa pubblicazione, di confermare l'impegno negli anni profuso da questa Amministrazione per favorire e promuovere la conoscenza della storia di questo territorio affinché sia veramente patrimonio noto e condiviso dalla comunità… Il Sindaco di Sinalunga Maurizio Botarelli».
  • anno XVIII, n.2, maggio 2008
    "Ezio Marchi - Instauratore della zootecnia scientifica in Italia"

    Lara Ferretti, Ariano Guastaldi, Lucia Mazzetti, Riccardo Terrosi.

    Pagine 120 + copertina. Brossura, filo refe.
    Monografia dedicata a Ezio Marchi a cento anni dalla scomparsa. Contiene una estesa biografia; una dettagliata cronologia degli avvenimenti, dalla morte alla inaugurazione del monumento di Bettolle; ed una prima classificazione del fondo archivistico del Circolo "Ezio Marchi" di Bettolle, utilizzato per la pubblicazione.
  • anno XXII, n.1, 
settembre 2010
    "Il Conveto di Poggio Baldino"

    Dominga Bianchini, Ariano Guastaldi, Crisostomo Jaroslaw Fryc, Laura Martini, Lucia Mazzetti,
    
Fotografie: Ariano Guastaldi
    
Pagine 112 + copertina. Brossura filo refe.
    «Sono lieto di poter presentare questa pubblicazione, voluta e realizzata dall'Amministrazione comunale di Sinalunga, alla quale va il mio grazie sentito. Senz'altro questo sussidio aiuterà a ridare importanza al complesso del convento di San Bernardino sottolineandone i pregi artistici e storici che custodisce.
Il convento e il santuario mariano che dall'alto di Poggio Baldino guardano Sinalunga e la Chiana, custodisce in sé come scrigno prezioso varie opere d'arte, tesoro della memoria trasmessaci da coloro che ci hanno preceduto come vita vissuta intessuta di devozione, cultura, arte e fede.
Fin dal primo insediamento nel 1449 con Giovanni da Capestrano, quando fu costruito il primo nucleo del convento, e successivamente nel 1597 è sempre stata una presenza del tutto particolare quella dei Francescani a Sinalunga, frutto di Riforme, cioè del desiderio da parte di alcuni seguaci del santo di Assisi di ritornare a quella regolare osservanza, a quell'intuizione originaria così come San Francesco l'aveva vissuta e trasmessa ai suoi frati.
La presenza dei frati attraversa e cuce nel passaggio di questi quasi sei secoli, la popolazione e il suo territorio, garantendone l'autenticità di tutto quanto è stato detto e fatto, come Verità che ha sanato, guarito, dato speranza e accompagnato le vicissitudini degli uomini e delle donne di questa terra.
 Fr. Paolo Fantaccini, Ministro Provinciale».
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«Segno di interesse attento a comprendere la ricchezza del proprio territorio e a farlo conoscere come valore da scoprire, amare e custodire… esce questo Quaderno Sinalunghese che torna ad occuparsi del Convento di San Bernardino e della Chiesa-Santuario Madonna del Rifugio. È un momento difficile nella nostra società, dove molti sono tentati di “tirare i remi in barca” e sembra che certi impegni non attecchiscano e che chi se ne occupa si perda in nostalgie o butti il tempo… Credo invece che, proprio per questa superficie dura e arida, bisogni seminare scavando più profondo e a questi livelli appartengono la storia, la bellezza, la religiosità, la fede, le relazioni umane vere, la dedizione a idealità più alte del solo tornaconto personale o della redditività economica. Anche il Convento di san Bernardino e il Santuario vivono questi tempi e non mancano le difficoltà, ma vi sono anche elementi di sicurezza e di speranza: nella continuità con i cari frati minori della Provincia Toscana, (che hanno dovuto lasciare per limiti di età e ai quali va tutta la mia gratitudine e quella della nostra Chiesa locale) sono presenti da circa un anno alcuni francescani provenienti dalla Polonia che, con forze più giovani e dedizione costante, stanno creando attenzione, ascolto, impegno spirituale. Anche questo Quaderno allora potrà contribuire a manifestare e “consegnare” il valore di tale luogo e la collaborazione tra impegno editoriale e pastorale sarà un servizio utilissimo al Santuario stesso, a Sinalunga e alla Valdichiana e si allargherà a quanti avranno la fortuna-grazia di salire a questa splendida collina. L’augurio è che ciò serva a una crescita spirituale e cristiana anche per tutta la Diocesi, che da anni lo ha dichiarato suo “santuario mariano” e che, in accordo con i frati, vorrebbe porre sempre più nella maggiore conoscenza e nel giusto valore figure d’arte (l’architettura, le opere…) e di santità (fra Pellegrino…). All’ammirazione per la bellezza del Quaderno si unisce la gratitudine per quanti, con impegno davvero personale notevole, vi si sono dedicati. Rodolfo Cetoloni vescovo Montepulciano, 8 settembre 2010»

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anno XVIII, n.1, 
marzo 2008
"Scrofiano - Chiesa della Compagnia"
Artemisia restauri, don Mauro Franci, Laura Martini, Mariano Marziali. 
Pagine 40 + copertina. Conf. punto metallico a sella.
L’antica chiesa della Compagnia di Scrofiano, dopo i lavori di restauro della struttura e delle opere d’arte. Il Quaderno, rapidamente esaurito è stato ristampato con la copertina a colori in occasione dell’adesione al progetto 2009 della rete Documentaria Senese.
«È con enorme soddisfazione che presentiamo questo numero dei Quaderni Sinalunghesi dedicato alla chiesa della compagnia di S. Salvatore a Scrofiano; soddisfazione che deriva non solo dal fatto di aggiungere nuove e importanti notizie a quelle già pubblicate nel 1997 nel Quaderno dal titolo "Scrofiano: le chiese, l'arte, la storia", ma soprattutto perché è l'occasione di ammirare i risultati dei lavori di restauro da poco conclusi. 
Già da alcuni anni il parroco di Scrofiano don Mauro Franci ed il Consiglio della Confraternita laicale erano impegnati nella ricerca di fondi per arrestare lo stato di degrado che stava compromettendo non solo le strutture, ma anche alcuni importanti dipinti conservati all'interno dell'edificio. 
Finalmente nel corso del 2007, grazie anche al contributo del Comune di Sinalunga, si è potuto procedere al restauro dell'edificio oltre che di alcuni dipinti, restituendo la chiesa alla sua comunità e, è proprio il caso di dirlo, al suo antico splendore. È emozionante infatti l'impressione che si ha entrando all'interno: è scomparso quell'aspetto "spento" che aveva assunto dal tempo e dai numerosi rimaneggiamenti, per lasciare il posto ad un ambiente luminoso, nel quale sono messi in luce elementi decorativi e forme architettoniche prima impercettibili.
Un doveroso ma non rituale ringraziamento va a don Mauro, che da tanti anni, con grande passione e competenza, si dedica alla conservazione ed alla riscoperta del patrimonio artistico del nostro territorio.
Un sincero riconoscimento alla Soprintendenza ai beni artistici e storici della Provincia di Siena, ed in particolare alla Dr.ssa Laura Martini per la disponibilità e collaborazione che da sempre dedica alle pubblicazioni dei Quaderni Sinalunghesi. Il Sindaco Maurizio Botarelli, l’Assessore alla Cultura Paolo Padrini».

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Sinalunga 29 ottobre 2006. Dalla Resistenza alla nascita delle nuove istituzioni democratiche della Repubblica Italiana Ottobre 1946 – Celebrazione del 60° anniversario dell’insediamento del primo Consiglio Comunale di Sinalunga democraticamente eletto

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