Questi cinque anni sono molto proliferi, in particolare per la produzione dei Quaderni in formato digitale, che si affiancano ai tradizionali volumi a stampa. La riduzione dei costi e la diffusione via web dei quaderni, con il conseguente abbassamento del numero di copie, permetterà qualche pagina in più e un po' di colore…
Amorosa e paesaggio
Risorgimento letture
150 anni
Teatro 10º anniversario
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Toponomastica
Onomastica
Gemellaggio
Liberazione 70º
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"Dizionario toponomastico di Sinalunga"
Origine e significato di 700 nomi di luogo
Emanuele Grieco
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“Onomastica storica di Sinalunga”
Storie del paese attraverso i cognomi, i nomi e i soprannomi"
Emanuele Grieco
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“il Laboratorio del Ciro Pinsuti”
«In questo libro elettronico, che ho deciso di intitolare “Il Laboratorio
del Ciro Pinsuti”, sono pubblicate alcune fotografie scattate nella serata
di sabato 17 maggio 2014. Sarebbe stato più logico e, soprattutto, più
vero, se lo avessi intitolato “Il Laboratorio di Maria Claudia Massari”.
Ma sono convinto che Maria Claudia condividerà la scelta».
Fotografie Ariano Guastaldi.
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Una Guida giovane
“e-inclusion: a portata di LIM” Progetto RETE Scuole Valdichiana “Insieme per una scuola migliore”
Visitare oggi e conoscere il passato: una “piccola” guida, frutto dello studio e della collaborazione delle classi 5^B della scuola Primaria di Pieve e 1^C della scuola Secondaria di Sinalunga.
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Manoscritti e lavori d'altri tempi al giorno d'oggi”
Sinalunga e il centro storico, guida realizzata dalla classe 5ª A della scuola Primaria Pieve e classe 1ª A della scuola Secondaria di Sinalunga.
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“Sinalunga - Aÿ Champagne, 10 anni di gemellaggio”
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"Luglio 2014 - 70 anni fa… la Liberazione"
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I Quaderni contrassegnati con questi loghi rientrano nel Programma ufficiale delle commemorazioni del centenario della Prima guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale
«Confido che si proceda con il dovuto impegno nell’opera di conservazione della memoria e di analisi e riflessione storica sul primo grande conflitto mondiale, e che da parte delle competenti istituzioni si segua con attenzione la preparazione dell’anniversario» Giorgio Napolitano.
Come auspicato dal Presidente della Repubblica il Governo si farà carico di armonizzare le attività promosse dai diversi enti coinvolti, coordinando o avviando iniziative che avranno i medesimi obiettivi, chiedendo a Istituzioni e Associazioni di partecipare all’iniziativa. Il Comune di Sinalunga aderisce il 10 febbraio 2015 con il progetto «Centenario Prima Guerra Mondiale 1915-1918 – Sinalunga ricorda – I ricordi dei sinalunghesi», ottenendo la concessione del logo ufficiale delle “Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale”, e classificandosi al 278º posto della graduatoria nazionale. Un risultato che deve essere osservato alla luce dell’altissimo numero di partecipanti, molti dei quali di grande importanza: Istituti regionali, Città, Province, Associazioni a carattere nazionale…
La descrizione ufficiale ci spiega che «il logo è quadrato il che permetterà un perfetto inserimento su tutti i supporti comunicazionali ed una perfetta armonia visiva all’occhio del fruitore. Il contenitore delle forme che compongono il logo è in realtà un quadrato non definito nei quattro lati, il che consentirà un completamento amodale della forma in chi legge. La percezione è quella di un contenitore quadrato, in realtà abbiamo una forma aperta sia nel lato destro che in quello sinistro. Su una base grigia si staglia la sagoma di un militare italiano, un fante della prima grande guerra. La base è un pianoro, forse un punto di vista panoramico che ci fa immaginare che il militare si affacci e guardi un futuro, probabilmente quello da cui noi guardiamo a questo evento del passato. Il militare è in posizione di riposo perché il peggio è passato e guarda innanzi a sé, verso una strada futura segnata da un tricolore che attraversa il nostro campo visivo. Anche il tricolore si completa in maniera amodale, la striscia bianca esiste solo in quanto esistono le altre due che idealmente la contengono. Le curve del tricolore puntano verso l’alto, diventano un’ideale strada da percorrere. Una strada di pace di un paese che va ad unirsi, infatti le due curve tendono a convergere».
Avendo iniziato le ricerche prima che il Governo decidesse di coordinare le iniziative, abbiamo ritenuto di pensare ad un logo “comunale” che caratterizzasse le diverse iniziative in programma.
Il logo ideato, essenziale nel segno grafico, contiene diversi elementi di forza, il più importante dei quali è l’elmetto modello Adrian dei nostri soldati, posizionato all’inizio, nel giusto verso di lettura, e sbalzato in avanti, come ad uscire dalla bidimensionalità della composizione, che si chiude con lo stemma comunale in uso nei primi decenni del ’900.
Tra questi due poli le scritte, più marcata quella relativa alla partecipazione italiana alla Prima guerra mondiale, sintetizzata con un “15-18” consunto dal tempo; più leggere le altre, per le quali è stato usato un carattere leggermente arrotondato perché si potessero raccordare con le immagini, senza sopraffarle. Tutto è fuso nel colore grigio-verde delle uniformi dei nostri soldati, dal quale l’elmetto si distacca ulteriormente per una separazione tonale nell’ambito dello stesso colore. La bandiera italiana, risolta con brevi segni di matita, ravviva l’intera composizione e la chiude con le virgolette, che erano state aperte dalla zona scura dell’elmetto.
Sebbene il colore giochi una parte molto importante nella composizione del logo, la riproduzione in bianco-nero, con le scalature di grigio raggruppate in due sole zone (elmetto e bandiera), non perde di significato.
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“Sinalunga nella Grande guerra” Appunti per non dimenticare
Furono 1600 i sinalunghesi chiamati al fronte. Di questi 324 non fecero ritorno.
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Sinalunghesi sui fronti altrui
“Appunti per non dimenticare”.
Alcuni dati e molte immagini per ricordare che la partecipazione dei soldati italiani alla Prima guerra mondiale non fu circoscritta solo al territorio delle Alpi orientali, ma si estese a quasi tutti quelli che furono interessati dal conflitto: dall’Africa all’Asia, dai Balcani al Nord-est della Francia.
In occasione della visita di una delegazione sinalunghese alla Comunità gemella di Aÿ Champagne, nelle cui vicinanze, a Bligny, si trova un grande cimitero di guerra italiano, viene programmato un omaggio istituzionale comune ai nostri caduti.
In considerazione di ciò, viene ristampato il Quaderno con una fotografia di copertina diversa, che mostra i nostri soldati, durante la Grande Guerra, sul ponte della cittadina di Epernay, poco distante da Aÿ, come edizione riservata alla comunità gemellata francese.
E. Grieco, A. Guastaldi.
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I Sinalunghesi alla Grande Guerra “In questo volume sono riportati i partecipanti sinalunghesi alla Prima guerra mondiale, di cui abbiamo trovato traccia nella ricerca condotta in occasione del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia, e pubblicati in due capitoli diversi nel libro “Sinalunga nella Grande guerra”, al quale, essendone questa l’appendice, si fa riferimento. Questa parte, inizialmente un foglio elettronico, contiene dati anagrafici, ritratti, le medaglie al valor militare e le croci di Cavaliere di Vittorio Veneto, e le mostrine dell’unità di appartenenza, le quali, non essendo pienamente apprezzabili in bianco nero, non erano state pubblicate nel libro a stampa
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Virgole colorate su fondo grigio-verde
Il Quaderno approfitta delle mostrine per fare un quadro colorato della presenza dei soldati
sinalunghesi nei diversi reparti del Regio Esercito.
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15-18 La Propaganda
Durante la Prima guerra mondiale le nazioni belligeranti fecero largo uso di immagini, prevalentemente disegnate in modo semplice, abbinate a testi brevi e diretti, per ottenere messaggi che avessero un alto impatto emotivo. La loro diffusione per lo più era affidata a manifesti, cartoline e copertine di riviste…
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La guerra di Teano dal diario: “Mio fratello Teano alla Guerra” di Enea Pichini
Disegni originali: Giovanni Beduschi, Enrico Biondi, Athos Careghi, Lido Contemori,
Roberto Giannotti, Alfio Leotta, Roberto Mangosi, Danilo Paparelli, Pierpaolo Perazzolli,
Luca Ricciarelli, Tiziano Riverso, Oscar Sacchi, Carlo Sterpone, Paola Tosti
Coordinamento: Ariano Guastaldi
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Troppi papaveri Racconto su fatti veri
«…In tanta confusione emerge un disegno che ritrae un soldato italiano, che chiameremo “Beppe” per i motivi che appariranno evidenti leggendo la storia, alcuni papaveri, ed una serie di scritte, tra le quali: “troppi papaveri”, “alti papaveri”, campo di papaveri”, “Monet, “Donna con parasole”. Con questa serie di elementi ho composto la copertina del libro. Spero di non aver travisato i pensieri di mio padre…»
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Novembre 2015: un ricordo Collegiata di Sinalunga sabato 7 novembre 2015. Una cerimonia nell’ambito della festa del 4 Novembre – giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, per ricordare, in comune raccoglimento, la partecipazione dei molti sinalunghesi alla Prima guerra mondiale. Don Tonino Savina ha celebrato la Santa Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre. Al termine, il Sindaco Riccardo Agnoletti, ha deposto una corona di alloro nella cappella dedicata ai caduti di Grande.
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“25 Aprile 2015”
… in piazza a Sinalunga
“L’Infiorata di Farnetella”
il complesso dei lavori di costruzione delle figure, rappresenta solo un aspetto, anche se con molte sfaccettature. E così, oltre alle figure, ai fregi, alle geometrie diverse, sono interessanti per esempio i diversi metodi di lavoro dei gruppi, la scelta dei fiori e gli accessori di lavoro. Passando da un borgo all’altro, si percepiscono atmosfere diverse nelle quali non è difficile riscontrare elementi di sana competizione, che probabilmente è il sale che tiene in vita la tradizione
“Primavera”
Percezioni di primavera. Particolari, dettagli e qualche intero tratti dalle opere di Anse, sviluppati
sullo stesso tema, con due poesie finali dell’autrice.
“L'impresario delle Smirne”. Con Lorenzo Bartoli, Pietro Beligni, Francesco Bolo Rossini, Andrea Brugnera, Lucia Buracchi, Marianne Lewandowski, Erminia Leonelli, Maria Claudia Massari, Lorenzo Oglialoro, Giovanni Rafanelli, Sara Settepanella, Virna Talia, Nicola Valentino. Regia: Maria Claudia Massari. Scene e costumi: Marco Borgogni. Luci: Danilo Facco. Suono: Marco Saloni
“Sinalunga. Presepe vivente”
Testi: Marcella Biribò, Emma Licciano
fotografie: Ariano Guastaldi.