chers amis d'Aÿ, bienvenue à notre foire
«[…] è un diploma del re dei Franchi Dagoberto I, databile tra il 625 ed il 630, con il quale si stabiliva che il 9 ottobre di ogni anno, intorno all’abbazia parigina di San Dionigi (Saint-Denis per i francesi), si dovesse fare un grande mercato in onore del santo (che fu anche il primo vescovo di Parigi) a cui era intitolata».
Da A. Guastaldi, “La Fiera alla Pieve”, e.l. 2020.
Da allora i nostri commercianti hanno frequentato per secoli, affrontando viaggi impegnativi e pericolosi, le famosissime annuali fiere “della Champagne”.
Oggi gli amici francesi di Aÿ Champagne, gemellati con noi da quasi 20 anni, onorano la nostra “Fiera alla Pieve” con i loro prestigiosi prodotti.
Li salutiamo con affetto.
Di nuovo Benvenuti e Buona Fiera !
«Il Comune di Sinalunga da tempo stava verificando unitamente all’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE), la possibilità di promuovere un gemellaggio con una comunità di uno Stato membro dell’Unione Europea nella convinzione che proprio attraverso i gemellaggi è possibile concorrere in modo concreto al rafforzamento dello spirito europeo, al ravvicinamento dei popoli e delle comunità. Tramite il gemellaggio si può quindi promuovere un evento che coinvolge direttamente le due popolazioni e che trova la sua stessa ragione d’essere in un radicamento nel territorio che va nel tempo coltivato e stimolato. Nella scorsa primavera la cittadina francese di Aÿ-Champagne situata nella regione dello Champagne-Ardenne ha espressamente formulato tramite l’AICCRE stessa il proprio interesse verso il nostro Comune. Dopo una serie di contatti epistolari intercorsi tra il Comune di Sinalunga e quello di Aÿ-Champagne, si è giunti alla comune decisione di attivare un gemellaggio tra le due comunità nello spirito dei principi contenuti nel “Giuramento della fraternità europea”. Le procedure ormai consolidate in Europa sull’organizzazione dei gemellaggi prevedeva un primo incontro tra rappresentanti delle due Amministrazioni che si scambiano una visita informale, alla quale poi segue, nelle due comunità, la cerimonia ufficiale di formalizzazione del gemellaggio stesso e la sottoscrizione da parte dei Sindaci del “giuramento della fraternità europea”, già approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 25.11.2002. Successivamente a questi adempimenti prendono avvio i progetti di scambio con le relative iniziative che devono ovviamente vedere direttamente coinvolte ed attive tutte le componenti delle comunità: istituzioni, associazioni, organismi e gruppi sociali che operano nelle diverse realtà sia in ambito economico che sociale, culturale, sportivo, ecc.»
Scuola statale per adulti
Il CPIA di Siena organizza percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, come lingua seconda.
Corsi di lingua italiana L2 per alunni stranieri maggiorenni.
presso l'Istituto John Lennon, Via Vasari, 5
Per informazioni e iscrizioni:
e-mail simm050007@istruzione.it
tel. 0577986673 / 74
Un viaggio nel tempo: Le stanze di Larthh e la storia archeologica di Sinalunga spiegata ai bambini.
Dalla visita virtuale alla scoperta dei reperti dalla Necropoli di San Giustino e del territorio, attraverso itinerari guidati nei luoghi principali delle scoperte e laboratori ludico-didattici. Sperimentazione di lavoro con i bambini in età scolare (indicativamente dagli 8 agli 11 anni) per approfondire le tematiche specifiche della civiltà etrusca da contestualizzare anche con la storia archeologica del territorio comunale.
Nella sezione a cui si accede dai pulsanti sottostanti una pubblicazione digitale ricordo-documentale dei laboratori effettuati
15 luglio al Teatro Comunale “Ciro Pinsuti”, in occasione dell'Incantaborgo 2023, incontro con le delegazioni delle Comunità gemellate
Rassegna di spettacoli e animazioni che hanno come sfondo il borgo medievale di Sinalunga, utilizzando come luogo scenico piazze, vie, edifici, secondo la più classica tradizione del Teatro di Strada.
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ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI SINALUNGA
Dai ricordi di Corrado Nardi (1885-1956)
«La mattina del 2 mi alzai alla solita ora. Il mio inquilino mi disse che gli inglesi erano già al Santarello, a 2 Km: quindi da noi e da qualche vicino che ne seguiva le mosse col cannocchiale, sapemmo che Sinalunga era ormai già tutta accerchiata. Non solo il Santarello, ma le Muriccia, Rigaiolo, il Serraglio, la Pieve erano già occupati: ad un certo punto però l'esercito invasore si era fermato tutto, e lo sparo delle artiglierie fatto più intenso consigliò tutti a correre di nuovo nei rifugi.
Alle 10 io uscii per recarmi alla Messa, e trovai deserta la piazza e desertissima la Chiesa. Tornato sulla piazza potei constatare che le mine fatte scoppiare nella notte non avevano prodotto il desiderato effetto: quelle poste entro il palazzo del Monte non avevano fatto crollare che un solo stanzino; tutte le altre si erano dimenticate di scoppiare, tranne quelle poste sulla via del Canale che hanno fatto crollare la strada in più punti rendendo il transito impossibile.
Nella piazza stessa ero completamente solo in quella splendida ed assolata mattina festiva di Luglio, si che tal cosa mi fece l'effetto di uno strano sogno, a completare il quale volli percorrere tutte le vie del paese ove non incontrai nè un cane nè una coda di esso. Solo quando giunsi sotto casa mia trovai seduti su di uno scalone il mio vicino Amos Graziani ed i suoi famigliari, e con tutti costoro, intavolai un po' di conversazione che dopo 1/4 d'ora fu interrotta dalle grida di alcuni ragazzi a squarciagola
– Sono arrivati gli inglesi I!!!.
Tutti a corsa ci slanciammo verso la piazza ove giungeva il primo scaglione dell'esercito liberatore, al quale poi, in autocarri seguirono gli altri. Ma come posso io essere capace di descrivere la scena commovente che videro i miei occhi di quell'ingresso trionfale[…]»
Riedizione da “70 anni fa la liberazione”, gennaio 2015, © 2015, © 2020.
«Se chiediamo alle persone che si trovavano nel nostro territorio durante l’ultima fase della Seconda guerra
mondiale, che cosa ricordano di quei momenti, sicuramente ci sentiremo rispondere: «il passaggio del fronte» e
«gli aeroplani che, alti nel cielo, andavano a bombardare i ponti
di Bucine». Riguardo al passaggio del fronte,
salvo rare eccezioni, il ricordo non viene mai abbinato ad immagini concrete di fatti, uomini e mezzi, perché,
come vedremo, il territorio comunale di Sinalunga […]»
Clicca sulla foto grafia per scaricare gratuitamente la pubblicazione elettronica
Ricordo 2018
In questi giorni si ricorda anche il sommo poeta. La sezione che gli abbiamo dedicato in occasione del 700º anniversario può offrire anche oggi documenti interessanti: VEDI
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17 marzo Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera
«[…] 162 anni fa, sotto il Tricolore, con i plebisciti popolari si espressero la sovranità e la volontà che, attraverso l’opera risorgimentale, avevano portato alla costituzione dello Stato italiano.
Il primo pensiero va alle generazioni che hanno accompagnato questo traguardo, a quanti, con il loro operato, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese, promuovendo quei valori di civile convivenza, quegli ideali di libertà e democrazia, di pace e di partecipazione allo Stato di diritto e alla comunità internazionale, che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione.
Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un’aperta minaccia a questi valori che ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace.
La Repubblica, in innumerevoli prove e, da ultimo, durante la pandemia, ha confermato sentimenti di unità e coesione stringendosi ai valori costituzionali. Gli stessi che, ispirando la nostra società, garantiscono le risorse morali necessarie a fronteggiare le sfide complesse che la contemporaneità ci mette innanzi.
La Costituzione, l’Inno degli italiani e la Bandiera sono i riferimenti che ci guidano nell’impegno comune di consolidare un’Italia fondata su pace, libertà e diritti umani».
il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Roma, 17/03/2023 (II mandato)
Il 20 Agosto 1756 «d’ordine dei Signori Gonfaloniere e Priori s’aprì la Pubblica Libreria d’Asinalonga». Oggi, oltre alla sede in via Vasari, 5 a Sinalunga, è a disposizione degli utenti la Sezione “bi Bet” a Bettolle.